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Il CBD in Europa

La canapa light o canapa industriale è una varietà di canapa con bassissimo contenuto di THC, il componente psicoattivo della pianta. In Europa, la canapa light è legalmente coltivabile e commercializzabile, al contrario della cannabis ad alto contenuto di THC.

In molti Paesi europei, come l’Italia, la Svizzera, la Francia, la Germania e l’Austria, la canapa light sta diventando sempre più diffusa e popolare per vari utilizzi. Viene utilizzata per la produzione di olio e semi alimentari, tessuti, cosmetici, cartoni e bio-plastica. Inoltre, la canapa light viene anche usata per fini terapeutici e ricreativi, grazie alle sue proprietà analgesiche e rilassanti, ma sempre all’interno di limiti stabiliti dalla legge.

Nonostante la sua legalità, la canapa light in Europa è ancora oggetto di discussione e regolamentazione, specialmente per quanto riguarda i limiti di THC consentiti. Infatti, le norme variano tra i vari Paesi, creando spesso confusione tra produttori e consumatori. Tuttavia, la canapa light continua a rappresentare un’opportunità interessante per l’agricoltura e l’industria europea, nonché una scelta alternativa e naturale per la salute e il benessere delle persone.

L’Unione Europea ha adottato un regime normativo globale per regolare l’uso di cannabinoidi e prodotti a base di cannabis. Il CBD (cannabidiolo) è considerato un principio attivo di origine naturale e come tale non rientra nella definizione di sostanza stupefacente.

La direttiva europea 2015/2283 ha stabilito norme di sicurezza per prodotti alimentari, integratori alimentari e prodotti cosmetici che contengono ingredienti a base di cannabis, tra cui il CBD. Inoltre, la direttiva stabilisce limiti massimi di THC (tetraidrocannabinolo, una sostanza stupefacente) ammessi nei prodotti a base di cannabis.

Gli usi della canapa industriale

La canapa ad uso industriale è una pianta dalla quale si possono ottenere tantissimi prodotti, tutti eco-sostenibili e di altissima qualità. Si tratta di una coltura molto versatile che può essere utilizzata per produrre tessuti, carta, cosmetici, prodotti alimentari e biocarburanti.

La canapa, o Cannabis sativa, è stata coltivata fin dall’antichità e utilizzata per creare tessuti, cordami e carta. Durante l’era industriale, la canapa è stata vista come una miniera d’oro, ma con il tempo, la sua coltivazione è stata limitata a causa della sua associazione con la cannabis a uso ricreativo.

Tuttavia, la canapa ad uso industriale non contiene i principi attivi psicoattivi della cannabis a uso ricreativo, ovvero il THC, e quindi non provoca effetti psicotropi. Ciò significa che la coltivazione della canapa ad uso industriale è assolutamente legale in molti paesi, tra i quali l’Italia.

La canapa ad uso industriale è particolarmente apprezzata per la sua versatilità, poiché è adatta a moltissime lavorazioni, sia per uso alimentare che per uso tessile. Ad esempio, i semi di canapa sono una fonte di proteine di alta qualità e contengono tutti gli aminoacidi essenziali. Inoltre, l’olio di semi di canapa è molto pregiato sia per le sue proprietà nutrizionali che per le sue proprietà cosmetiche.

La canapa ad uso tessile, invece, produce tessuti resistenti e di alta qualità. I tessuti di canapa sono ecologici e biodegradabili, ma anche molto resistenti, morbidi e confortevoli. Inoltre, la canapa può essere utilizzata come alternativa alle fibre sintetiche, con una riduzione dell’impatto ambientale e un risparmio di risorse naturali.

La canapa ad uso industriale è anche utilizzata per la produzione di carta. La carta di canapa è più resistente e duratura rispetto alla carta prodotta da altre fibre naturali o sintetiche. Inoltre, la sua produzione ha un impatto ambientale ridotto, poiché la canapa cresce molto più velocemente rispetto ad altre piante, richiede meno acqua e meno pesticidi.

In conclusione, la canapa ad uso industriale è una pianta dalle innumerevoli proprietà, poco invasiva per l’ambiente e facile da coltivare. I prodotti derivati dalla canapa sono di alta qualità, sostenibili ed eco-friendly. Inoltre, grazie alla sua rapida crescita, la canapa ad uso industriale può diventare una risorsa preziosa per l’agricoltura e la bioeconomia, rappresentando un’alternativa valida e sostenibile alle risorse attualmente utilizzate.

Che effetti ha il CBD ?

CBD, o cannabidiolo, è uno dei composti naturali estratti dalla pianta di cannabis. Viene spesso utilizzato come integratore alimentare o come principio attivo in prodotti per la cura della salute e del benessere.

Il CBD è noto per avere una vasta gamma di effetti positivi sul nostro organismo. In primo luogo, può aiutare a ridurre l’ansia e lo stress, un effetto che molti utenti riportano come uno dei più comuni e apprezzati. In effetti, l’industria del CBD è cresciuta particolarmente negli ultimi anni proprio grazie alla sua capacità di alleviare i sintomi dell’ansia e del panico.

In secondo luogo, il CBD ha dimostrato di avere proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Queste proprietà lo rendono utile per la gestione del dolore cronico e delle infiammazioni. Alcuni pazienti affetti da artrite, ad esempio, usano il CBD per ridurre la rigidità e l’infiammazione delle articolazioni.

In terzo luogo, il CBD può avere proprietà antipsicotiche. Ciò significa che potrebbe essere utile per coloro che soffrono di disturbi psicotici come la schizofrenia. Studi recenti hanno dimostrato che il CBD può aiutare a ridurre i sintomi psicotici e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Infine, il CBD ha dimostrato di avere effetti positivi sulla salute mentale e sul cervello. Alcuni studi hanno suggerito che il CBD può migliorare la memoria, la concentrazione e la funzione cerebrale generale. Inoltre, il CBD è stato associato con una riduzione della degenerazione dei neuroni, il che potrebbe essere utile nella prevenzione di malattie degenerative come l’Alzheimer.

In generale, il CBD sembra essere un composto promettente per la cura della salute e del benessere. Tuttavia, è importante ricordare che il CBD è ancora in fase di studio e gli effetti a lungo termine sono ancora poco noti. Pertanto, è sempre meglio consultare un medico prima di utilizzare prodotti al CBD e di educarsi sulla dose e sulle eventuali controindicazioni.

Che Bellastoria la Canapa Light in Puglia

La canapa light è una pianta di cannabis con un basso contenuto di THC, il composto psicoattivo che produce l’effetto “high”. Questa pianta è stata legalizzata in Italia nel 2016 e da allora ha iniziato a diffondersi in molte regioni del paese, compresa la Puglia.

In Puglia, la coltivazione della canapa light è diventata una pratica sempre più diffusa tra gli agricoltori, soprattutto grazie alla grande richiesta di prodotti a base di canapa light. Infatti, molte aziende agricole pugliesi stanno iniziando a investire nella coltivazione della canapa light per la produzione di olio, cosmetici, tessuti, carta, cibo e bevande.

La canapa light in Puglia viene coltivata principalmente in zone costiere e nelle campagne dell’entroterra, dove il clima mediterraneo e la terra fertile creano le condizioni ideali per la crescita della pianta. Inoltre, molte aziende agricole stanno utilizzando tecniche di coltivazione biologica per ottenere prodotti di alta qualità e rispettosi dell’ambiente.

L’industria della canapa light in Puglia sta conoscendo una crescita costante, con numerose aziende che offrono prodotti di alta qualità e che stanno riuscendo a farsi conoscere anche fuori regione. Inoltre, molte di queste aziende stanno creando posti di lavoro e sostenendo l’economia locale.

Tuttavia, c’è ancora molta confusione sulla legalità della canapa light, poiché nonostante sia legalizzata in Italia, ci sono ancora molti dubbi sulle regole per la coltivazione, la produzione e la vendita dei suoi derivati. Inoltre, la differenza tra canapa light e cannabis con un alto contenuto di THC non è sempre chiara per i consumatori, il che può creare problemi per l’industria della canapa light.

In conclusione, la canapa light sta diventando sempre più importante per l’economia pugliese, offrendo opportunità di lavoro e contribuendo alla diversificazione delle attività agricole della regione. Tuttavia, è importante che le autorità locali e nazionali chiariscano le regole e le normative sulla produzione e la commercializzazione della canapa light, al fine di garantire la sua legalità e la sicurezza dei consumatori.

CBD alleato del benessere sessuale

Il CBD, o cannabidiolo, è un composto chimico derivato dalla pianta di cannabis. Negli ultimi anni, l’uso del CBD è diventato sempre più popolare per il trattamento di una vasta gamma di disturbi, dall’ansia alla depressione e al dolore cronico. Tuttavia, uno degli utilizzi meno noti del CBD è nel campo della sessualità.

Molti esperti di salute sessuale hanno iniziato a esplorare l’effetto del CBD sul desiderio sessuale, sulla funzione erettile e sulla qualità complessiva della vita sessuale. La ricerca suggerisce che il CBD può avere un effetto positivo su questi aspetti della sessualità umana, ma è importante notare che ci sono ancora molte domande senza risposta in merito.

Uno dei modi in cui il CBD potrebbe influire sulla sessualità è attraverso la sua capacità di ridurre l’ansia. L’ansia è spesso una delle principali cause di problemi sessuali, compreso il disinteresse per il sesso, la difficoltà a raggiungere l’orgasmo e la disfunzione erettile. Il CBD può ridurre l’ansia agendo sul sistema endocannabinoide del corpo, che è coinvolto nella regolazione dell’umore e delle emozioni.

Inoltre, il CBD può anche migliorare la circolazione sanguigna, il che può aumentare il flusso di sangue al pene o alla vulva e migliorare la funzione sessuale. Alcuni studi suggeriscono che il CBD può anche ridurre l’infiammazione, che potrebbe essere utile per coloro che soffrono di infiammazione cronica a causa di malattie come l’artrite.

Altri studi hanno esplorato l’effetto del CBD sull’orgasmo. Uno studio su un campione di donne ha suggerito che il CBD potrebbe aumentare la sensazione di piacere durante l’orgasmo. Tuttavia, gli effetti del CBD sull’orgasmo non sono stati ancora ben definiti, e ulteriori ricerche sono necessarie per determinare se questo effetto si applica anche agli uomini.

Nonostante i potenziali benefici del CBD per la sessualità, è importante notare che non esiste una “pillola magica” per migliorare la funzione sessuale. La sessualità è complessa e influenzata da una serie di fattori, tra cui lo stato di salute generale, lo stile di vita e la relazione con il proprio partner. Inoltre, il CBD può interagire con altri farmaci, quindi è importante consultare il proprio medico prima di iniziare a utilizzarlo.

In conclusione, sebbene la ricerca sull’effetto del CBD sulla sessualità sia ancora in fase preliminare, i risultati finora sono promettenti. Il CBD potrebbe essere utile per coloro che soffrono di problemi sessuali a causa di ansia, infiammazione o altri fattori. Tuttavia, è importante notare che il CBD non è una soluzione miracolosa per la sessualità e che è necessario considerare una serie di fattori quando si cerca di migliorare la propria funzione sessuale.

Meglio Legale propone una legge di iniziativa popolare

L’associazione Meglio Legale ha delineato una nuova proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis durante la sua ultima riunione tenutasi ieri a Roma. Più di 60 persone hanno partecipato all’incontro preliminare, sia di persona che in streaming, tra cui rappresentanti di movimenti e associazioni come i Giovani Europeisti Verdi, Possibile, Volt, l’Associazione Luca Coscioni e il Forum Droghe, oltre ad imprenditori e lavoratori del settore della cannabis industriale.

Secondo l’associazione, dopo la nascita del Meglio Legale Club, che vuole unire cittadini attivi per superare il proibizionismo, l’incontro di ieri è stato il punto di partenza per una nuova campagna. “Non siamo ingenui, sappiamo che le condizioni politiche non sono favorevoli per una riforma sulla cannabis, ma la grande partecipazione vista in questi anni non ci consente di fermarci”, ha detto la coordinatrice di Meglio Legale, Antonella Soldo, sottolineando la necessità di “tornare in piazza per un confronto che tenga vivo il dibattito su un tema che riguarda il 10% della popolazione”.

L’associazione ha pianificato altre assemblee che si terranno nei prossimi mesi su tutto il territorio nazionale e le date saranno presto pubblicate sui canali di Meglio Legale. L’ultima iniziativa simile risale al 2016, quando furono consegnate 60.000 firme alla Camera a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis. La proposta prevedeva la libertà di autoproduzione individuale o associata di cannabis nei Cannabis social club, pratiche semplificate per la produzione commerciale, accesso garantito alla cannabis terapeutica per i malati, l’utilizzo dei proventi della tassazione della cannabis in attività informative e sociali, la depenalizzazione totale dell’uso personale di tutte le sostanze e la liberazione dei detenuti per condotte non più penalmente sanzionabili.

Canapa industriale in Europa

La coltivazione di canapa industriale in Europa ha una lunga storia, risalente a molti secoli fa. Oggi, la canapa industriale è coltivata in molti paesi europei per scopi commerciali e industriali, tra cui la produzione di tessuti, carta, materiali da costruzione, alimenti, integratori alimentari e cosmetici.

L’Unione Europea ha regolamentato la coltivazione di canapa industriale attraverso una serie di leggi e regolamenti, tra cui la legge del 1999 sulla coltivazione di canapa, che definisce le regole per la coltivazione di canapa a basso contenuto di THC (tetraidrocannabinolo), la sostanza psicoattiva presente nella cannabis.

La coltivazione di canapa in Europa è attualmente autorizzata in molti paesi, tra cui Francia, Germania, Italia, Spagna e Olanda. La maggior parte delle colture di canapa industriale in Europa sono di tipo fibra, cioè vengono coltivate per la produzione di fibra tessile, ma sono anche presenti coltivazioni per la produzione di semi e olio.

La coltivazione di canapa industriale in Europa ha subito un aumento negli ultimi anni, grazie alla crescente domanda di prodotti a base di canapa e alla sempre maggiore consapevolezza della sostenibilità ambientale. La canapa industriale è considerata una pianta molto versatile, in grado di crescere in molti tipi di suoli e condizioni climatiche, con un impatto ambientale molto ridotto rispetto ad altre colture.

Tuttavia, è importante notare che la coltivazione di canapa industriale in Europa è ancora soggetta a restrizioni e limitazioni, e i produttori devono rispettare rigorosi standard di qualità e sicurezza per garantire che i loro prodotti siano conformi alle leggi e ai regolamenti europei.

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